Tratta da: "JUDO Jujutsu" di Jigoro
Kano.
Il Professor Kano scelse per il suo metodo
educativo il nome Judo dove il termine JU significa cedevole,
flessibile, mentre con DO (=via) si vuole sottolineare che il Judo
rappresenta solo il mezzo per il raggiungimento di uno scopo e non il
fine stesso
(che potrebbe essere perseguito anche attraverso altre
strade).
Il significato del termine JU è invece di più
difficile interpretazione; il concetto di flessibilità e
cedevolezza e quindi di adattabilità,
è tipico della
filosofia orientale ed in particolar modo della strategia militare
cinese ed interpreta il significato dell'aforisma «il miglior
impiego delle energie fisiche e mentali»
su cui il Professor Kano
basò buona parte del suo metodo.
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Il Judo consente di sviluppare l'adattabilità,
l'intuizione, l'istinto, la forza di volontà,
attraverso dei
movimenti rapidi e pratici che necessitano di giudizio,
ragionamento e azione istantanea. Tutto questo potrebbe essere
paragonato a molte altre discipline sportive ma, a differenza di
queste,
il Judo del Professor Kano riserva una importanza
fondamentale all'aspetto morale proponendo all'uomo una
possibile via che lo aiuti a crescere,
lo sostenga nel suo
percorso di maturazione e contribuisca a creare individui che,
inseriti nella vita sociale, si contraddistinguano per il valore
etico, per la ricchezza interiore e la capacità di relazione.
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